3 Agosto 2016

Nuovo stadio a Bolzano

Stadio_Druso_Persp_VorplatzTri­bu­ne moder­ne, spa­zi ade­gua­ti agli stan­dard richie­sti per i match del­la serie B e spal­ti che arri­va­no fino al cam­po da gio­co. Le carat­te­ri­sti­che che ormai si dif­fon­do­no tra le are­ne del foot­ball più all’a­van­gua­dia, coin­vol­go­no anche uno sta­dio pic­co­lo. Si trat­ta del­lo sta­dio Dru­so di Bol­za­no, che, con 14 milio­ni di euro, sarà com­ple­ta­men­te ripen­sa­to attra­ver­so un pro­get­to fir­ma­to da un rag­grup­pa­men­to italo-tedesco.

Il pro­get­to di resty­ling è giun­to ad una fase avan­za­ta di defi­ni­zio­ne e a con­ce­pir­lo è una cor­da­ta capi­ta­na­ta dal­l’ar­chi­tet­to Ralf Deja­co, senior part­ner del­lo stu­dio Deja­co + Part­ner di Bres­sa­no­ne e com­po­sta dal­lo stu­dio di inge­gne­ria Berg­mei­ster, con sedi in Alto Adi­ge e a Mona­co e da gmp — von Ger­kan, Marg and Part­ners Archi­tec­ts, una socie­tà fon­da­ta da Mei­n­hard von Ger­kam e Vol­k­win Marg, e che oggi con­ta altri 4 part­ner, di cui uno per la Cina, 11 asso­cia­ti e oltre 500 impiegati.

La socie­tà tede­sca ha sedi in tut­to il mon­do, ha rea­liz­za­to, tra i tan­ti pro­get­ti, l’ae­ro­por­to Tegel di Ber­li­no, e ha all’at­ti­vo la costru­zio­ne di altri sta­di, tre in Afri­ca del Sud e poi la coper­tu­ra del­lo sta­dio olim­pi­co di Berlino.

Lo sta­dio si tro­va in cen­tro cit­tà e com­pren­de due tri­bu­ne oppo­ste, la “Zanvettor“e la “Canaz­za”. E poi una fac­cia­ta monu­men­ta­le degli anni Tren­ta, posta sot­to tutela.

Lo sta­dio sarà rin­no­va­to e, por­tan­do le tri­bu­ne fino al cam­po da gio­co, la capa­ci­tà pas­se­rà da 3.100 a 5.400 posti a sede­re. È pre­vi­sta, inol­tre, la rea­liz­za­zio­ne di altre due tri­bu­ne, una a nord e l’al­tra a sud, che andran­no a crea­re uno spa­zio chiu­so su tut­ti i lati, per con­te­ne­re un mas­si­mo di 10mila spettatori.

La tri­bu­na “Canaz­za” con la sua carat­te­ri­sti­ca coper­tu­ra in cemen­to, sarà con­ser­va­ta e recu­pe­ra­ta, men­tre la tri­bu­na “Zan­vet­ton” sarà com­ple­ta­men­te ricostruita.

Lo sta­dio com­pren­de­rà, inol­tre, fun­zio­ni com­mer­cia­li e aree per il risto­ro, che saran­no ope­ra­ti­ve anche quan­do non si gio­che­ran­no le par­ti­te. Spa­zi, dun­que, a ser­vi­zio del­la città.

Inol­tre, una nuo­va fac­cia­ta inglo­be­rà quel­la sto­ri­ca. Si trat­ta di un inne­sto dal­le linee essen­zia­li che si distin­gue net­ta­men­te dal­la pre­e­si­sten­za, pur man­te­nen­do un dia­lo­go con essa.

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